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BONUS NIDO 2023

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E’ stata riaperta il 27 febbraio la piattaforma INPS per l’invio delle domande del Bonus nido 2023.

La misura offre un contributo per il pagamento di  rette degli asili nido pubblici e privati autorizzati , oppure il pagamento di assistenza domiciliare ai bambini fino a tre anni che non possono frequentare il nido per patologie croniche.

Spetta a:

  1. cittadini italiani e comunitari residenti in Italia o in uno dei Paesi europei
  2.  cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno anche non permanente di durata almeno semestrale; lavoro stagionale di durata almeno semestrale; assistenza minori;

Il bonus non è cumulabile con la detrazione  fiscale  dal reddito  per la frequenza asili nido.

Si può avere invece anche contemporaneamente  con l’assegno unico universale per i figli

Gli importi  dei contributi , che sono erogati per  un massimo 11 mesi, variano  sulla base dell’ISEE familiare e comunque non possono superare quanto effettivamente pagato agli asili nido o alle baby sitter.

Si tratta di :

  • 270 euro al mese con ISEE fino a 25mila euro
  • 227 euro al mese con ISEE da 25mila a 40mila euro
  • 136 euro al mese con ISEE pari o sopra i 40mila euro

Se non si presenta l’isee viene erogato l’importo minimo

Per il 2023 sono disponibili  circa 550 milioni di euro .

Il contributo va richiesto con una delle seguenti modalità:

  1.  in via telematica sul sito www.inps.it   con  SPID o  CIE o  Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
  2.  telefonicamente con il Contact Center Integrato – numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06 164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante);
  3.  attraverso gli enti di Patronato.

Nel momento in cui viene presentata l’istanza bisogna specificare quale  forma di agevolazione si richiede

Nel caso in cui il richiedente intenda accedere al bonus asilo nido  deve essere allegata la documentazione che dimostra il pagamento almeno della retta relativa al primo mese di frequenza  oppure  l’iscrizione o comunque l’avvenuto inserimento in graduatoria del bambino

Per piu figli occorre  presentare una domanda per ciascuno.

Si ricorda che per il rimborso  la documentazione (ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale o, per gli asili nido aziendali, attestazione del datore di lavoro o deve contenere tutte le seguenti informazioni:

  • denominazione e Partita IVA dell’asilo nido,
  • nome, cognome o codice fiscale del minore,
  • mese di riferimento,
  •  estremi del pagamento o quietanza di pagamento,
  •  nome, cognome e codice fiscale del genitore che sostiene l’onere della retta (che dovrà coincidere col richiedente il beneficio).

 

 

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