Prorogata fino al 30.4.2021 l’esenzione IVA per importazioni beni COVID-19

La Commissione UE ha previsto, al fine di fronteggiare gli effetti dell’emergenza COVID-19, l’esenzione da dazi / IVA delle importazioni di mascherine e altri beni sanitari necessari per evitare e/o contenere la diffusione del contagio effettuate da specifici soggetti.

Va evidenziato che, come previsto dalla citata Decisione UE n. 2020/1573, nei confronti delle importazioni effettuate verso il Regno Unito la predetta disciplina è applicabile fino al 31.12.2020 per effetto della Brexit.

Per beneficiare del citato regime di esenzione, l’art. 1, comma 1, Decisione n. 2020/491 prevede il rispetto delle seguenti 3 condizioni, ossia i beni:

• devono essere destinati ad uno dei seguenti usi:
  • distribuzione gratuita da parte delle organizzazioni pubbliche, compresi gli enti statali, gli organismi pubblici e altri organismi di diritto pubblico ovvero da o per conto di organizzazioni autorizzate dalle competenti Autorità dei singoli Stati UE alle persone colpite o a rischio di contrarre il COVID-19 oppure impegnate nella lotta contro la pandemia;
  • messa a disposizione gratuita alle persone colpite o a rischio di contrarre il COVID-19 oppure impegnate nella lotta contro la pandemia, nel caso in cui i beni restino di proprietà dei suddetti enti / organizzazioni;
• non possono essere prestati / ceduti a soggetti non aventi titolo all’esenzione e non possono essere destinati ad usi diversi da quelli sopra descritti;
• devono essere importati per l’immissione in libera pratica da / per conto dei suddetti enti / organizzazioni. In merito l’AdE ha evidenziato che la portata della Decisione UE “è ampia” in quanto ricomprende tra i soggetti beneficiari anche coloro che effettuano le operazioni “per conto” dei soggetti legittimati.